Torta Saint Honoré

Il 16 maggio è St. Honoré Day, in onore del santo patrono di fornai esaint-honore-maurizio-ricci-petitoni pasticceri.

Nel VI secolo  il vescovo Honorè di Amiens  nel nord della Francia, d,durante il suo regno  fece diversi miracoli, che lo hanno portato alla sua santità. Honoré morì il 16 maggio del 600.

Il Gâteau Saint Honoré  era stato creato nel 1846 dal pasticcere Chiboust, in onore del santo perché il suo negozio era in Rue St. Honoré a Parigi.

Le ricette e la costruzione di questa torta è cambiato notevolmente nel corso degli anni, con diversi impasti e ripieni.  Gâteau St. Honoré è in genere a base di pasta sfoglia con un anello superiore di pasta choux, guarnito con bignè  sopra riempiti con crema  Chiboust o crema pasticcera o Chantilly.

PROCEDIMENTO:

Preparare della pasta sfoglia a forma di vol au vent di dimensione del piatto di portata. Del pan di spagna tondo grande come l’interno del vol au vent di sfoglia, dei beignets da porre sopra il bordo del vol au vent in doppia fila, crema pasticcera, bagna all’arancia, panna montata bianca e panna montata addizionata a cacao. All’interno del vol au vent mettere della crema pasticcera, poi il pan di spagna, bagnare con la crema. All’esterno del vol au vent porre 2 file di beignets attaccandoli con dello zucchero caramello chiaro a 155°c (Si forma quando l’acqua è totalmente evaporata, lo zucchero diventa giallognolo/biondo. Si utilizza per glassare bignè, la frutta, candire, caramelle dure, ecc.). Al centro porre a forma di goccia con la tasca la panna chiara e scura, guarnire con violette candite , ciliegie candite e zucchero  filato  a parrucca.

Crème Chiboust

 Per La crema
500 g di latte intero

60 g di amido
80 g di zucchero semolato

6 tuorli

un baccello di Vaniglia

3 fogli di colla di pesce

Per la Meringa

3 albumi

120 g di zucchero
30 g di acqua

PROCEDIMENTO:

La crema Crème Chiboust è  una crema pasticcera meno dolce,con l’aggiunta di meringa italiana e colla di pesce.

Procedere  come per la crema pasticcera, aggiungere tre fogli di gelatina precedentemente tenuti in acqua e strizzati, quando la crema è tiepida.

Cuocere  lo zucchero e l’acqua a 120°  A PALLA FORTE O GRANDE BOLLA (Si forma una   palla consistente.  Si utilizza  per   creme   al   burro,  per meringa )

Montare gli albumi a neve ferma e versare lo zucchero cotto  in planetaria  a bassa velocità.

Aggiungere gradatamente senza smontare la meringa  alla crema e lasciare riposare in frigo per qualche ora, la crema pasticcera può essere ancora calda, la meringa non teme il calore.